Storia del comitato
Venice in Peril Fund è un ente di beneficenza britannico che dal 1971 raccoglie fondi per la conservazione di monumenti, opere d’arte ed edifici in tutta la città e le sue isole.
È stata fondata da Sir Ashley Clarke, che ha riunito storici dell’arte, curatori di musei e conservatori in Gran Bretagna e Venezia per aiutare ad affrontare le sfide successive all’inondazione del 1966.
Un primo progetto è stato il restauro globale della chiesa della Madonna dell’Orto, seguito da quello della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli. Particolare attenzione è stata riservata alla conservazione delle opere in pietra, ma i progetti degli ultimi anni hanno incluso anche i taccuini di Ippolito Caffi, mobili veneziani, manoscritti, maioliche e marionette.
Progetti in corso
· Monumento a Canova, Basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari
· Trittico della Natività, Bottega dei Bellini, Gallerie dell’Accademia di Venezia
· Protezione dalle alluvioni, Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli
· Iconostasi di Torcello, 13 tavole dipinte di Zanino di Pietro
· Protezione dalle alluvioni, Tablino Palladiano, Gallerie dell’Accademia
Progetti futuri
Decorazione di pozzo con scultura di Francesco Penso (Cabianca), Chiostro della Trinità, Archivio di Stato di Venezia – 50th Anniversary dell’“Appeal Project”.
Quale può essere ed è il nostro ruolo in seno all’Associazione?
Venice in Peril Fund continuerà a lavorare con i Veneziani, come ha fatto negli ultimi cinquant’anni, per ottenere risultati pratici di conservazione per progetti selezionati di particolare rilevanza storica per Venezia. Sostiene Venezia come città viva in parte grazie al lavoro che viene assegnato ai conservatori locali. Continuerà a fungere da riferimento per coloro che vogliono restituire qualcosa a Venezia e che trovano nel sostegno alla conservazione un modo gratificante per approfondire la loro comprensione del patrimonio unico della città.
Che cosa significa per il nostro comitato lavorare per Venezia?
Venice in Peril Fund considera la sua appartenenza all’Associazione un elemento chiave del proprio lavoro in città. Si può ottenere molto di più insieme. L’Associazione rimane un notevole esempio di cooperazione internazionale per il patrimonio e svolgere un ruolo in questo contesto è un’importante espressione del fatto che il patrimonio culturale non conosce confini nazionali.